(Adnkronos) - E' durato un'ora circa il funerale di Emilio Fede oggi, alla parrocchia Dio Padre di Milano 2, a Segrate. Un centinaio scarso di persone presenti in tutto, tra amici e parenti stretti. La Messa è stata celebrata dal parroco Gianni Cazzaniga a porte chiuse per telecamere e macchine fotografiche.
La figlia Sveva ha ringraziato tutti: "Se fosse qui, papà vi avrebbe detto grazie. E anch'io voglio ringraziare chi è stato accanto a lui fino alla fine nella residenza per anziani dov'è rimasto l'ultimo anno e mezzo. Mi piace pensare che questa sia l'ultima diretta di mio papà".
C'era anche il fratello minore, Puccio, che vive in Africa: "Non ci vedevamo più tanto perché vivo all'estero. Di lui sono state raccontate tante fantasie, anche giudiziarie". Ha ricordato l'amore per il mestiere di Emilio Fede, raccontando un piccolo aneddoto: "Nostro padre era comandante di polizia quando abitavamo a Roma e il nostro appartamento si trovava proprio nell'edificio del commissariato. Mio fratello era già appassionato di giornalismo e ogni volta che qualcuno veniva arrestato, si avvicinava alla porta dell'ufficio di papà, a origliare". Presenti tanti ex colleghi di Mediaset, nessuno della famiglia Berlusconi: "Mi spiace, speravo che l'azienda ricordasse ciò che Emilio è stato per loro" ha aggiunto Puccio.
Tra gli altri, presenti Marcello Dell'Utri e Gianfranco Miccichè. I due sono arrivati insieme. "Più che condoglianze bisognerebbe fare le congratulazioni, per quanto e per come ha vissuto -ha detto Dell'Utri-. Di Fede ho tanti ricordi. La prima volta che ci siamo conosciuti? No, scusate, ho sbagliato. Non ricordo più nulla. Nell'ultimo periodo non ci siamo più sentiti. Era molto dispiaciuto di non poter parlare più con Berlusconi. Un giornalista geniale". Per Miccichè un uomo "di straordinaria simpatia e intelligenza. Gli volevo bene. Ci divertivamo insieme. Mi telefonava ogni tanto, mi diceva: dai vieni al tg che prendiamo in giro qualcuno. Era fatto così". Per Paolo Brosio, arrivato assieme a Sveva, "senza Emilio la Rai non ci sarebbe mai stata, così come la conosciamo oggi. Mi 'cazziava' spesso ma perché lavoravamo tanto insieme".
Adriano Galliani ha ricordato Emilio Fede come grande giornalista: "Grazie a lui è nata la prima diretta Mediaset, quando ancora non si chiamava Mediaset. A lui dobbiamo grandi scoop. Se se ne va un altro pezzo di Berlusconismo? No lasciamo stare. Basta guardare qui a Milano 2 cosa ha lasciato 50 anni fa. Nessuno se lo ricorda più". Anche Claudio Brachino ha raccontato i giorni di lavoro insieme a Mediaset: "Fu il primo a dare la notizia della guerra del Golfo. Solo per questo ha fatto la storia del giornalismo. E' stato nostro maestro, a me ha insegnato tanto. Abbiamo aperto insieme il Tg4, senza Emilio Fede Enrico Mentana sarebbe arrivato 10 anni dopo. In un anno da 3 telegiornali siamo passati a 6. Per me anche un amico. Si è amici quando si sale e quando si scende".
Il corpo di Emilio Fede verrà cremato e trasportato a Mirabella Eclano, nell'Avellinese, per essere collocato nella cappella della famiglia De Feo, accanto alla moglie Diana, scomparsa nel 2021.
Ieri è stata allestita la camera ardente per il giornalista. L’accesso è stato riservato esclusivamente ai familiari. A quanto si apprende una ventina di persone tra amici stretti e persone della famiglia.
Nella sua lunga carriera, Emilio Fede è stato uno dei volti più familiari dell'informazione televisiva italiana. Tanti i personaggi e volti noti dello spettacolo che si sono uniti al dolore della famiglia per la scomparsa del giornalista: "Papà ci ha lasciato", queste le parole commosse consegnate all'Adnkronos dalla figlia Sveva Fede. In precedenza, mentre Emilio Fede versava in condizioni critiche sempre all'Adnkronos aveva detto: "Siete tutti con lui e lui è contento, tutti con lui, tutti voi giornalisti siete con lui. È importante, noi non avremmo voluto che la notizia uscisse fino a che le cose non si fossero risolte in un modo o nell'altro. Però poi alla fine voi l'avete saputo e abbiamo pensato che era una bella cosa perché lui si meritava questo saluto e questo cenno d'onore da parte di tutti i suoi colleghi".
Tra i tanti messaggi di cordoglio per la scomparsa del giornalista è il necrologio apparso sul Corriere della Sera dei vertici Mediaset: "L'amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, il presidente Fedele Confalonieri, i dirigenti e tutti i collaboratori di Mediaset partecipano al lutto per la scomparsa di Emilio Fede".