Milano, Fiorenza Rancilio morta in casa con ferita testa. Testimone: "Figlio accanto a lei"


Milano, Fiorenza Rancilio morta in casa con ferita testa. Testimone: "Figlio accanto a lei"

(Adnkronos) - Una 73enne è stata trovata oggi riversa a terra morta con una evidente lesione al cranio nel suo appartamento in via Crocefisso nel pieno centro di Milano. A quanto si apprende da fonti investigative si tratta di Fiorenza Rancilio, sorella di Augusto, sequestrato dall'Anonima nel 1978. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Milano Duomo che stanno indagando sulla morte della donna. Nell'appartamento è presente anche la sezione rilievi del comando provinciale. 

Il corpo della 73enne è stato portato via intorno alle 18.30 dalla polizia mortuaria. Poco prima aveva lasciato il condominio del centro di Milano anche la pm titolare delle indagini, Ilaria Perinu.  

L'anziana era presidente della fondazione Augusto Rancilio, intitolata alla memoria del fratello, sequestrato a 26 anni e mai più ritrovato. L'ente senza fini di lucro, fondata nel 1983, ha sede a Villa Arconati-Far a Bollate alle porte di Milano, e promuove iniziative culturali. 

E' il figlio il sospettato numero uno della morte della donna. I carabinieri, coordinati dalla pm Ilaria Perinu, stanno raccogliendo tutti gli elementi trovati nell'appartamento, ora sotto sequestro, per "formalizzare" le accuse ed emettere - "a breve" fanno sapere più fonti - il provvedimento di fermo per omicidio volontario nei confronti del giovane piantonato nel reparto di psichiatria del Policlinico di Milano. 

Fonti investigative spiegano che la posizione del figlio "potrebbe già cambiare stasera". Il giovane, trovato in stato confusionale accanto al cadavere della madre, si trova ora in ospedale proprio a causa delle precarie condizioni psichiche. "Il figlio non è in grado di rispondere in modo chiaro, è in apparente stato confusionale, è sotto choc e non è chiarissimo nell’esposizione. Resterà in ospedale per essere assistito", mentre si sta raccogliendo anche tutta la documentazione medica che lo riguarda. 

Da quanto trapela, dai primi rilievi medico legali, la morte della donna risale a questa mattina. A insospettire è stata proprio la sua assenza perché Fiorenza Rancilio ogni mattina, intorno alle 9.30, andava negli uffici che si trovano nello stesso palazzo al civico 6 di via Crocefisso, dove la donna abitava in un appartamento accanto a quello del figlio. Il corpo senza vita - vestito come per uscire - è stato trovato, disteso sul pavimento del salotto, avvolto da asciugamani e coperte, forse per tamponare il sangue della profonda ferita alla testa. Nell'abitazione, sotto sequestro, sono stati requisiti alcuni oggetti compatibili con la ferita. In particolare su un oggetto, non sporco di sangue e che dunque potrebbe essere stato ripulito, si focalizza l'attenzione degli investigatori che stanno ricostruendo anche il quadro clinico del 35enne, che in passato avrebbe già manifestato disturbi di tipo psichiatrico. 

Il figlio della vittima avrebbe farfugliato qualcosa, nulla di comprensibile, prima di essere portato in stato di choc al Policlinico di Milano dove, a quanto si apprende, si trova piantonato nel reparto di psichiatria e dove resterà almeno stanotte. L'uomo non è stato ancora sentito dagli inquirenti, i quali potrebbero indagarlo già nelle prossime ore. 

Il figlio 35enne di Fiorenza Rancilio sarebbe stato trovato accanto al cadavere della madre, nel salotto della casa della donna, chiusa dall’interno. Lo riferisce parlando con i giornalisti il marito della donna delle pulizie dell'appartamento. "Mia moglie voleva entrare prima delle 8.30, ma era tutto chiuso. Ha provato dall'altro ingresso, su corso Italia, ma anche da quella parte era tutto chiuso”, racconta l’uomo. A quel punto la signora delle pulizie è andata a chiedere aiuto ai dipendenti della società immobiliare della Rancilio, che si trovano nello stesso condominio in cui vive la donna. “Sono riusciti a entrare nell’appartamento e hanno trovato la dottoressa morta in salotto. Il figlio era accanto a lei”, riferisce il marito della domestica.