(Adnkronos) - "Ho già detto che considero il popolo russo e quello ucraino un unico popolo. In questo senso, tutta l’Ucraina è nostra". Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito la sua visione dell’identità condivisa tra russi e ucraini intervenendo durante la plenaria del Forum economico internazionale di San Pietroburgo. Lo riferisce l’agenzia russa Tass.
Putin ha detto di non escludere la possibilità che le forze armate russe prendano il controllo della città ucraina di Sumy, nel nord-est del Paese. Il presidente ha affermato che l’obiettivo della Russia è creare una "zona cuscinetto" lungo il confine e ha accusato Kiev di rappresentare una minaccia costante: "Non abbiamo come obiettivo la presa di Sumy, ma in linea di principio non lo escludo… Bombardano costantemente le nostre aree di confine".
L'uso di una "bomba sporca" contro la Russia sarebbe "l'ultimo errore" di Kiev. "Uno sbaglio colossale da parte di quelli che chiamiamo neonazisti che si trovano oggi sul territorio dell'Ucraina. Forse questo sarebbe il loro ultimo errore", ha detto Putin, rispondendo a una domanda sulla possibilità che Kiev possa ricorrere a un attacco del genere sul territorio russo.
Putin ha detto di essere al corrente di chi avverte del "rischio di stagnazione o addirittura di recessione per la Russia", a partire dal ministro dello Sviluppo economico. Ma, nel discorso che ha tenuto al Forum economico internazionale, ha sottolineato che "non si può consentire che accada un tale scenario per nessuna circostanza".
"Il tasso di crescita del Pil in Russia è il quarto nel mondo, e in Europa è il primo", ha rivendicato il presidente russo, evidenziando che si tratta di "dati molto significativi", ma riferendosi alla situazione dello scorso anno, diversa da quella registrata già nei primi mesi del 2025.
Putin sottolinea la crescente influenza economica dei Paesi Brics, per nascondere il rischio di recessione in cui si trova la Russia, che comunque, ha rimarcato nel suo intervento a San Pietroburgo, sta riorientando la sua economia verso mercati non Occidentali. L'economia in Russia è in fase di ristrutturazione, ha aggiunto.
"I Paesi Brics valgono il 40 per cento dell'economia globale. E questa quota continuerà a crescere. E' un fatto certo. Una crescita che arriverà soprattutto dai Paesi dinamici del Sud Globale", ha detto nel suo intervento, al termine della proiezione di un video in cui si insisteva sulla perdita di egemonia degli Stati Uniti nella sfera economica, con incluse immagini della scritta Hollywood sulle colline di Los Angeles in fiamme. Più cresce l'isolamento della Russia più i Brics, nati come Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, ora con anche Indonesia ed Emirati Arabi Uniti, diventano il riferimento del discorso di Putin.
Nel suo intervento il presidente russo ha espresso la sua preoccupazione per l’escalation dei conflitti internazionali, paventando il rischio di una nuova guerra mondiale. "È inquietante. Lo dico senza ironia, senza scherzi", sono state le sue parole. Putin ha citato in particolare la guerra in Ucraina e le crescenti tensioni tra Israele e Iran, che coinvolgono anche impianti nucleari costruiti con la partecipazione della Russia.
"Il potenziale di conflitto sta crescendo, è proprio sotto i nostri occhi e ci riguarda direttamente", ha avvertito il leader del Cremlino, sottolineando l’urgenza di "una grande attenzione agli eventi in corso" e della "ricerca di soluzioni, preferibilmente pacifiche, in tutte le direzioni".
Intanto l'Ucraina e la Russia hanno effettuato un nuovo scambio di prigionieri di guerra, secondo l'accordo raggiunto tra i negoziatori a Istanbul. ''L'Ucraina sta riportando a casa dalla prigionia i difensori gravemente feriti e malati'', ha scritto il ministero della Difesa di Kiev su 'X' sottolineando il lavoro in corso ''per riportare tutti indietro''.
Il ministero della Difesa di Mosca in una nota ha scritto che ''un gruppo di militari russi è tornato dal territorio controllato dal regime di Kiev. In cambio un gruppo di prigionieri di guerra ucraini è stato consegnato'' alle autorità di Kiev.
Continuano i raid. Una persona è stata uccisa e altre 14 sono rimaste ferite in un raid aereo russo sulla città portuale di Odessa, in Ucraina, che ha colpito edifici civili. Lo riferiscono i media ucraini spiegando che tra i feriti ci sono anche tre soccorritori, intervenuti dopo che un edificio residenziale è andato completamente a fuoco a causa dell'attacco russo. Seicento persone sono state evacuate.