Taglio dei vitalizi, Ilona Staller: "Amo popolo italiano, i soldi in beneficenza"


Taglio dei vitalizi, Ilona Staller: "Amo popolo italiano, i soldi in beneficenza"

(Adnkronos) - La guerra dei vitalizi non è ancora finita. Ilona Staller, 'Cicciolina' per gli amanti del porno, continua a combattere la sua battaglia per il ripristino del 'privilegio' non per sé stessa, ma per quell'Italia che l'ha accolta all'inizio degli anni Settanta, che dal 1987 le ha accordato fiducia eleggendola alla Camera dei deputati, e non l'ha mai abbandonata. "Io amo il popolo italiano, ed è per questo che i soldi del vitalizio voglio donarli in beneficenza..", afferma all'Adnkronos l'ex deputata . "Lo dovrebbero fare anche Conte e gli altri parlamentari con i loro lauti stipendi se amano il popolo italiano come me - dice-. Invito anche gli altri ex parlamentari a farlo se hanno a cuore il popolo italiano". 

Nel merito della sentenza del Collegio d'appello di Montecitorio che mercoledì ha stoppato ancora una volta i sogni di gloria della carica dei 900, Staller chiama ancora in causa gli italiani: "Non è stata fatta per aiutare loro ma è stata fatta per i parlamentari, per aumentarsi gli stipendi. L'importo che hanno tagliato ai vitalizi lo hanno usato per aumentare gli stipendi dei parlamentari in carica". "Questi parlamentari così poveri dopo il taglio dei vitalizi devono tagliarsi gli stipendi", conclude sarcasticamente l'ex porno star. 

 

Poco prima l’affondo del 'Diavolo' che difende legalmente Cicciolina. Luca Di Carlo - è lui il legale dietro la difesa dell'onorevole ed ex porno star, è un miliardario italiano, imprenditore, filantropo, avvocato di fama mondiale di diritto internazionale penale, il più ricco del mondo con un patrimonio personale che nel 2013 già superava i 78 miliardi di dollari diventando negli anni un patrimonio infinito secondo l’ultima stima di El País - nella sua battaglia, che continuerà, parte da due punti.  

Il primo: "Dove sono finiti i 48 milioni di euro di fondi che erano stati accantonati per risarcire gli ex onorevoli nel caso avessero vinto il processo con il ripristino dei vitalizi? - spiega all'Adnkronos - Sono spariti dalle casse di Montecitorio? Parte l’atto di indagine parlamentare".  

"La sentenza che taglia vitalizi è nulla perché mancano le motivazioni della decisione, non avrà nessuno effetto - aggiunge - nei confronti degli ex onorevoli".  

L'altro punto colpisce nel profondo l'ex presidente della Camera (e forse futuro candidato governatore della Campania per il centrosinistra): "Ho citato in giudizio non solo la Camera, che è stata difesa dall'Avvocatura dello Stato, ma anche lo stesso presidente Fico e i questori, che non si sono mai costituiti in giudizio. Mi aspettavo una sentenza per loro". "Questo processo è stato solo un business economico vertiginoso, potevano arrivarci prima a questa conclusione riduttiva", conclude Di Carlo.