Covid-19 - Le info per poter lavorare


Covid-19 - Le info per poter lavorare

In questo periodo, a seguito della pandemia COVID-19, gli Agenti di commercio si trovano nell’impossibilità di lavorare a seguito delle restrizioni agli spostamenti previste dalle norme straordinarie.

Considerato che l’Agente ha necessità di muoversi per poter svolgere il proprio lavoro, l’USARCI indica la documentazione minima necessaria per poter svolgere la propria attività, tenendo in considerazione che, purtroppo, gli addetti al rispetto delle misure emergenziali hanno margine di discrezionalità nell'interpretare e appicare la normativa.

Premessa importante è che la casa mandante sia un’azienda che svolge una delle attività ricomprese nelle filiere produttive per le quali il Governo ha espressamente previsto una deroga alla sospensione dell’attività.

A tal fine, è opportuno che l’Agente si faccia rilasciare una dichiarazione dalla propria mandante in cui si afferma che, poichè la casa mandante opera in uno dei settori per i quali è prevista la deroga all’esercizio dell’attività (come da elenco dei codici ATECO pubblicati nella risoluzione n. 12/E del 18/3/2020 dell’Agenzia delle Entrate), è indispensabile ricorrere ai propri Agenti di commercio per il regolare svolgimento dell’attività produttiva.

Successivamente, l’Agente dovrà inviare una comunicazione tramite PEC alla prefettura di competenza nella quale segnala, oltre alle proprie generalità, che svolge un’attività funzionale legata ad una filiera di cui all’allegato n. 3 del DPCM 10 aprile 2020.

In particolare, occorrerà indicare:
– sede della propria ditta e della casa mandante;
– tipologia di attività (indicando anche il codice ATECO);
– imprese clienti (indicando il loro codice ATECO).

E’ necessario anche allegare un documento di identità.

Il modulo per l’autodichiarazione degli spostamenti, necessario da avere con sè, è scaricabile a fondo pagina.

In sintesi, l’Agente deve avere con sè:

1. dichiarazione della casa mandante;
2. copia della PEC inviata alla propria prefettura;
3. autodichiarazione agli spostamenti per comprovate esigenze lavorative;
4. visura della Camera di Commercio della propria ditta.

Giova comunque ricordare che è prioritario non muoversi dalla propria abitazione e privilegiare le forme di lavoro da remoto, anche perché le eventuali denunce delle Autorità nei confronti di chi si muove sul territorio colpiscono l’agente personalmente (non la mandante in favore della quale si trova a “girare”)