Small brand, segmento premium, cibo fresco: gli italiani comprano on line (+37,5%)


Small brand, segmento premium, cibo fresco: gli italiani comprano on line (+37,5%)

La spesa online di prodotti di largo consumo in Italia è cresciuta del +37,5% nel 2021, dopo un 2020 in cui la spesa online degli italiani in questa categoria aveva raggiunto i 2,9 miliardi di euro (+84% rispetto al 2019).

E’ quanto emerge dagli ultimi dati presentati  dall’Osservatorio Digital FMCG di Netcomm in collaborazione con NielsenIQ.

Secondo l’Osservatorio, non accenna a diminuire il contributo positivo dell’eCommerce all’andamento generale del largo consumo italiano: se la GDO nel canale fisico registra una crescita dello 0,4%, includendo il canale online il trend arriva addirittura al +1%.

Tra le tipologie di beni più venduti online in Italia, spicca il segmento dei prodotti premium, che trova nel canale online un’importanza e un peso decisamente più elevato rispetto al mondo offline. Se nel canale fisico i prodotti con un indice di prezzo maggiore di 150 (ovvero i prodotti con un prezzo medio superiore almeno del 50% rispetto al prezzo medio di categoria) hanno una quota a valore del 23% sul totale, nel mondo eCommerce questa quota arriva addirittura al 34%, diventando così la fascia di prezzo preponderante online.

Tra i prodotti di punta del segmento premium, scelti dagli italiani nei loro acquisti online, spiccano i prodotti biologici, free-from e 100% italiani, che proprio grazie al digitale riescono meglio a far emergere i propri elementi distintivi. Questi prodotti, infatti, registrano una quota molto più alta online rispetto a quella offline, come nel caso più eclatante del biologico che quasi raddoppia la propria quota a valore (3,6% offline vs 6,7% online).

Guardando più nel dettaglio al mondo della marca, gli ultimi dati dell’Osservatorio Digital FMCG raccontano che sono le small brands quelle che stanno beneficiando maggiormente dello sviluppo dell’eCommerce. Infatti, anche se le marche leader e follower continuano a mantenere la loro importanza, i piccoli brand incrementano la loro quota di circa 10 punti, passando da un 20% offline ad un 30% online. Inoltre, analizzando le vendite On e Off dei player della Distribuzione Moderna, si evidenzia come i retailer stiano investendo molto sulla propria marca anche nel mondo digitale, tanto che la quota delle private label passa da un 20,6% nell’offline a un 24,5% nell’online.

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