SUBITO UN INCONTRO CON IL NUOVO GOVERNO PER AFFRONTARE I PROBLEMI DEGLI AGENTI DI COMMERCIO


SUBITO UN INCONTRO CON IL NUOVO GOVERNO PER AFFRONTARE I PROBLEMI DEGLI AGENTI DI COMMERCIO

“Il voto di domenica 25 settembre è stato chiaro. L’Italia ha scelto e ci sono i numeri per un governo con una maggioranza solida. Dunque è possibile e doveroso accelerare la nascita del nuovo esecutivo che avrà da affrontare immediatamente problemi colossali. Ma a questo nuovo governo noi chiediamo un incontro in tempi brevissimi per affrontare la situazione della categoria degli agenti di commercio. Una delle più penalizzate dalla situazione economica che si sta prospettando”. Antonello Marzolla, segretario generale Usarci, prima del voto aveva spiegato che, qualunque risultato fosse uscito dalle urne, era indispensabile che il mondo degli agenti, dei professionisti, degli imprenditori, si confrontasse per offrire proposte realizzabili a chiunque fosse andato a governare.

D’altronde i programmi di tutti i partiti non avevano previsto iniziative particolari per gli agenti di commercio. Benché sia proprio questa categoria ad intermediare il 70% del Pil italiano. È quindi indispensabile un confronto immediato con il nuovo governo ed in particolare con i due ministeri che hanno a che fare con gli agenti.

“Vogliamo capire – prosegue Marzolla – se esistono progetti per la categoria, al di là del mancato riferimento specifico nei programmi che, ovviamente, non possono contenere di tutto e di più. Vogliamo capire se esiste una conoscenza delle peculiarità del nostro settore. E, nel caso notassimo una carenza di informazioni nel nuovo esecutivo, siamo pronti a fornire un quadro preciso della realtà, dei problemi, delle opportunità, delle prospettive”.

Perchè i prossimi mesi rischiano di essere molto difficili per l’economia italiana, per le famiglie, per i lavoratori. E per ridurre al minimo le conseguenze per la categoria degli agenti di commercio, è indispensabile che qualsiasi iniziativa, qualsiasi provvedimento, sia basato sulla conoscenza della realtà della categoria e non sull’improvvisazione.

Fonte ElectoMagazine - Autore Enrico Toselli