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Israele, Trump: "Guai seri per Hamas se non depone le armi". Botta e risposta con Herzog, grazia a Netanyahu diventa un 'caso'

Israele, Trump: "Guai seri per Hamas se non depone le armi". Botta e risposta con Herzog, grazia a Netanyahu diventa un 'caso'

(Adnkronos) - Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è ''un ottimo premier'', un vero e proprio ''eroe di guerra'' al quale dovrebbe essere concessa ''la grazia nel suo processo penale''. Lo ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump, ricevendo il premier israeliano a Mar-a-Lago e affermando che Israele "non esisterebbe" senza Netanyahu. "Ho parlato con il presidente Isaac Herzog. Mi ha detto che la grazia era in arrivo". 

A una domanda sulla seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco per Gaza, Trump ha risposto che ''bisogna disarmare Hamas''. ''La situazione di Gaza è molto difficile'', ma ''la ricostruzione inizierà presto'', ha aggiunto accanto al premier israeliano.  

Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha smentito di aver parlato con Trump della grazia a Netanyahu. Lo riporta il sito di Haaretz. Nelle scorse settimane il premier israeliano ha formalmente presentato al presidente Herzog una richiesta di grazia dopo che Trump aveva precedentemente espresso il suo sostegno. 

L'ufficio di Herzog ha precisato che "qualsiasi decisione" in merito alla grazia seguirà le "procedure standard", riporta la Cnn. L'ufficio di Herzog ha rilasciato una dichiarazione che contraddice il racconto di Trump: "Non c'è stata alcuna conversazione tra il presidente Herzog e il presidente Trump da quando è stata presentata la richiesta di grazia". Secondo l'ufficio del presidente, alcune settimane fa "Herzog ha parlato con un rappresentante di Trump, che ha chiesto informazioni sulla richiesta. Ha ricevuto una spiegazione della procedura" e gli è stato detto che "qualsiasi decisione avrebbe seguito le procedure standard". 

In Florida Netanyahu si è profuso in elogi nei confronti del presidente degli Stati Uniti. "Lo ripeto ancora e ancora. Non abbiamo mai avuto un amico come il presidente Trump alla Casa Bianca. Neanche lontanamente", ha detto Netanyahu ai giornalisti. 

"Penso che Israele sia molto fortunato ad avere il presidente Trump alla guida degli Stati Uniti, e direi alla guida del mondo libero in questo momento", ha aggiunto Netanyahu. "Penso che non sia solo una grande fortuna per Israele. Penso che sia una grande fortuna per il mondo", ha concluso. 

Poi, dopo il colloquio con Trump, in conferenza stampa il premier israeliano ha parlato di "un incontro molto, molto produttivo, grazie per la tua amicizia e per il tuo sostegno". Netanyahu ha anche annunciato che il presidente degli Stati Uniti riceverà il Premio Israele per la Pace, e sarà prima volta che la più alta onorificenza civile del Paese verrà assegnata a un cittadino non israeliano. Trump ha definito il premio "davvero sorprendente e molto apprezzato". 

Nel corso della conferenza stampa il presidente americano ha detto che per Hamas "saranno guai seri" se non "deporrà le armi" nel giro di poco tempo. "Se non si disarmeranno come concordato, allora pagheranno caro - ha avvertito il tycoon - Devono disarmarsi in un lasso di tempo piuttosto breve".  

Il presidente ha pubblicamente espresso il suo sostegno a Netanyahu, che ha adottato una linea dura nel passaggio alla fase successiva del piano di cessate il fuoco per Gaza. "Non mi preoccupa nulla di ciò che Israele sta facendo", le parole del presidente Usa. "Mi preoccupa ciò che gli altri stanno facendo, o forse non stanno facendo. Ma non mi preoccupa. Hanno rispettato il piano", ha concluso.