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Torna 'Lease' Salone del Leasing di Assilea, il 25 e 26 ottobre a Milano

Torna 'Lease' Salone del Leasing di Assilea, il 25 e 26 ottobre a Milano

(Adnkronos) - Torna a Milano il 25 e 26 ottobre 2023, presso Palazzo Emilio Turati, il Salone del Leasing organizzato da Assilea, quest’anno incentrato sulle sfide e le prospettive del futuro per l’economia italiana, i cambiamenti in atto e le opportunità di investimento e crescita, il ruolo del leasing per il sostegno alle imprese, con un nuovo format che accresce le opportunità di networking per le imprese. 

Le due giornate vedranno alternarsi sul palco relatori di prestigio del mondo istituzionale, associativo e del sistema delle imprese, che si confronteranno in 5 tavole rotonde sui temi dell’economia reale, l’accesso al credito e i connessi nuovi scenari normativi determinati da Basilea 3+, il ruolo del leasing come abilitatore del Pnrr, le politiche di sostegno agli investimenti sostenibili, la promozione della cultura dello strumento leasing anche presso il decisore pubblico. 

Tra gli altri, interverranno Marco Fortis, vice presidente e direttore Fondazione Edison, Emanuele Orsini, vice presidente Confindustria, Marco Granelli, presidente Confartigianato imprese, Gianfranco Torriero, vice direttore generale Abi, Andrea Pilati, vice capo dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria di Banca d’Italia e, in rappresentanza delle autorità europee, Irene Tinagli, presidente della commissione Econ all’Europarlamento, e Marco Zanni europarlamentare. 

Lease2023 prenderà il via il 25 ottobre 2023 alle ore 10.00, con l’intervista del presidente di Assilea, Carlo Mescieri, al presidente di Abi, Antonio Patuelli e il successivo confronto dal titolo 'Sfide e prospettive per l’economia italiana, le imprese e il leasing'. 

"Il leasing in Italia conferma, anche nel 2023, il fondamentale ruolo di sostegno dell’attività economica e in particolare agli investimenti fissi della spina dorsale del Paese, rappresentata dal mondo del lavoro, artigiani, pmi e professioni, che contribuisce al 70% della ricchezza prodotta -sottolinea il Presidente di Assilea, Carlo Mescieri-. Imprese e lavoratori autonomi sanno che potranno sempre contare su questo strumento finanziario, unico per le sue precipue caratteristiche, e sul costante impegno di Assilea a essere al loro fianco in un percorso di crescita sempre più sostenibile". 

"Assilea pone infatti la crescita dell’Italia al centro del dialogo e del confronto con il governo, mentre a livello europeo lavora insieme ad Abi alla cruciale proposta legislativa di revisione dei criteri di Basilea3+ per ottenere un minor 'assorbimento patrimoniale' degli investimenti produttivi in leasing e, quindi, favorire l’accesso al credito proprio delle pmi", conclude Mescieri. 

'Il contesto macroeconomico italiano, pmi e leasing' 

Dopo il consolidamento della ripresa, che negli ultimi anni ha visto l’Italia crescere più di Germania, Francia e UK, l’accesso al credito per le PMI e gli artigiani è lo snodo per lo sviluppo dell’economia italiana e il leasing è lo strumento essenziale per sostenerne gli investimenti.  

'La proposta legislativa della commissione europea crr3: rischio di credito e assorbimento di capitale. opportunità e minacce per le pmi' 

La revisione dei criteri di Basilea3 è la battaglia cruciale per garantire l’accesso al credito a pmi e artigiani, per la quale Assilea, insieme ad ABI, si sta impegnando a livello europeo per il riconoscimento di corretti requisiti patrimoniali in ragione della comprovata minore rischiosità del leasing.  

'Agenti e mediatori creditizi: consulenza creditizia e la legge 141' 

L’evoluzione dei ruoli delle professioni rappresenta un passaggio cruciale nella crescita del settore. L’esigenza di una riforma della normativa specifica e il confronto con gli altri Paesi Ue al centro del dibattito.  

'Il sostegno alle imprese: garanzie e politiche di sviuluppo economico' 

Le politiche di sostegno allo sviluppo economico, insieme alle garanzie al credito, rappresentano un tema strategico per la crescita delle imprese italiane e per la competitività del Paese. Il ruolo del leasing.  

'Pnrr: il leasing quale abilitatore per le imprese' 

Oltre agli incentivi previsti dal PNRR, il leasing può veicolare nel sistema economico del Paese ulteriori risorse fino a 105 miliardi nel quadriennio 2023-2026. Per questo Assilea si confronta con il governo per ottenere il pieno riconoscimento del leasing come strumento di finanziamento in tutte le misure del PNRR.  

'Crescita sostenibile: opportunità e minacce' 

La sostenibilità ambientale ed economica degli investimenti produttivi è, e sarà, sempre più essenziale per cogliere le opportunità di crescita offerte dalla transizione energetica. Il quadro regolamentare di riferimento, le implicazioni sui processi leasing e il bilancio di sostenibilità quali chiavi di lettura.  

Il Centro Studi Assilea ha rilevato per i primi nove mesi del 2023 una crescita complessiva del mercato del leasing del +11,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale complessivo di 25,1 miliardi di Euro, a conferma del trend di crescita iniziato nel 2021 (+25,6% sul 2020) e proseguito nel 2022 (+9,7% sul 2021). L’85,4% di imprese che hanno stipulato contratti di leasing nel 2022 sono PMI. Cresce anche l’incidenza percentuale del leasing sul PIL italiano. La dinamica complessiva dello stipulato è trainata dal forte incremento del leasing auto (+36%), con un’autovettura 'green' su tre finanziata in leasing o noleggio lungo termine. 

Risentono invece negativamente delle politiche monetarie restrittive della Bce i volumi del leasing strumentale (-13,5%) e del leasing immobiliare (-11,0%). Triplica il volume dei finanziamenti di leasing su impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Si conferma infine l’ottima incidenza del leasing sul totale investimenti Nuova Sabatini, con oltre 4,7 miliardi di finanziamenti, pari al 70% del totale complessivo. Circa la clientela che ha stipulato nuovi contratti di leasing nel 2022, si evidenzia un’incidenza superiore al 50% delle imprese che hanno una forte propensione alla crescita, dato più che doppio rispetto alla media italiana.