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Controlli fiscali automatizzati sulle partite IVA

15/05/2025

Controlli fiscali automatizzati sulle partite IVA

Dal 1° aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate attiva un nuovo sistema di controlli incrociati in tempo reale sulle fatture elettroniche delle PMI e dei lavoratori autonomi 

A partire dal 1° aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate – in sinergia con Sogei – ha attivato un nuovo modello di controllo automatizzato sulle fatture di acquisto emesse da soggetti titolari di partita IVA, con particolare attenzione al contenuto testuale dei documenti. Grazie all’integrazione di sistemi di intelligenza artificiale e analisi semantica, le verifiche fiscali non si limitano più alla correttezza formale dei dati anagrafici o degli importi dichiarati, ma si estendono alla valutazione della coerenza tra le spese sostenute e l’attività economica esercitata.
Le fatture elettroniche vengono analizzate in tempo reale da algoritmi intelligenti che incrociano:
 
  • Il codice ATECO dell’attività economica;

  • La descrizione testuale del bene o servizio acquistato;

  • La tracciabilità documentale disponibile.

Nel caso in cui venga rilevata un’incongruenza — ad esempio, l’acquisto di beni o servizi non riconducibili all’attività dichiarata — il sistema genera automaticamente un alert di anomalia, che può attivare verifiche puntuali e tempestive da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

La base normativa del nuovo impianto di controllo è il principio di inerenza, sancito dall’art. 109 del TUIR, secondo cui sono deducibili soltanto i costi che presentano un nesso diretto con l’attività d’impresa o professionale. In altre parole, la spesa deve essere economicamente giustificabile rispetto all’attività esercitata. L’onere della prova, in caso di contestazione, grava sul contribuente.

Si rischia la perdita della detraibilità IVA e l’indeducibilità dei costi, ma anche sanzioni comprese tra il 90% e il 180% dell’imposta evasa. Nei casi più gravi, si può arrivare all’apertura di accertamenti bancari o verifiche tramite redditometro.

I controlli sono rivolti principalmente a chi gestisce la propria contabilità in modo semplificato o senza l’assistenza costante di un professionista, come piccoli imprenditori, artigiani, freelance e studi individuali.