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Tutti vogliono il patrimonio Enasarco

Tutti vogliono il patrimonio Enasarco

Nemo propheta in patria. Politici, imprenditori, speculatori sognano di poter mettere le mani sul tesoro dell’Enasarco ma molti agenti di commercio guardano all’ente previdenziale come se si trattasse di un nemico da combattere e distruggere. 

Eppure – come ricorda Antonello Marzolla, segretario generale Usarci – ogni mese Enasarco paga regolarmente le pensioni agli agenti che hanno raggiunto i limiti di età e di contributi.

Si può fare di più e di meglio – ammette Marzolla – ma per ottenere qualsiasi risultato occorre innanzitutto che la categoria si riappropri dell’Enasarco, evitando che l’ingente patrimonio finisca in mani diverse che hanno obiettivi non in linea con gli interessi degli agenti di commercio”.

Perché è così importante il patrimonio Enasarco?

D’altronde il patrimonio Enasarco fa gola a tanti, a troppi. Vale, da solo, un quarto o un quinto dell’intera finanziaria italiana. Potrebbe essere utilizzato per investimenti nei più diversi settori, potrebbe servire per manovre speculative, per garantire favori agli amici degli amici. 

Oppure potrebbe essere investito per rilanciare l’economia italiana anche a tutela degli agenti di commercio. Che lavorano e guadagnano se l’economia si rilancia. Mentre si trovano in difficoltà se si resta in stagnazione. “Ma è evidente – prosegue Marzolla – che per mettere a punto le strategie di Enasarco a vantaggio degli agenti di commercio, è indispensabile che la categoria si interessi al proprio futuro. E che vada a votare per far sì che l’Enasarco sia degli agenti e per gli agenti”.

Invece, per il momento, si scorgono solo polemiche continue contro Enasarco da parte di chi non si degna neppure di conoscere i propri diritti e doveri rispetto all’ente previdenziale. Tutti troppo impegnati a farsi gli affari propri per provare a pensare agli interessi collettivi della categoria. Con il rischio che il disinteresse e l’astensionismo alle elezioni del prossimo anno portino l’Enasarco sotto il controllo di chi non ha certo come priorità la difesa degli agenti di commercio.

Fonte ElecToMag - Autore Enrico Toselli