È una curiosa coincidenza che mentre nello Stato confinante del Vaticano inizia il processo che coinvolge il noto Becciu ed il meno noto (ma forse ancora più potente Mincione), al di là del Tevere la giustizia italiana insista affinché la guida dell’Enasarco sia affidata agli amici dello stesso Mincione
Il neo presidente vuole ricostruire la reputazione di Enasarco, vuole riconquistare il favore della categoria, “ma con i fatti, con le iniziative concrete, aumentando la comunicazione, assicurando la trasparenza, tagliando la burocrazia”
l voto per il rinnovo dei vertici di Enasarco si interseca con il pasticciaccio brutto che coinvolge la finanza del Vaticano ed il finanziere Mincione.
Casualmente amico di un candidato che aspira a guidare Enasarco: Alfonsino Mei.
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